Saturday, September 28, 2013

Ιταλία : Παραιτούνται από την κυβέρνηση όλοι οι υπουργοί του κόμματος του Μπερλουσκόνι (2 VIDEO)

Οι υπουργοί του κόμματος του πρώην πρωθυπουργού της Ιταλίας Σίλβιο Μπερλουσκόνι παραιτήθηκαν από την κυβέρνηση συνασπισμού της οποίας ηγείται ο κεντροαριστερός πρωθυπουργός Ενρίκο Λέτα, όπως ανακοίνωσε σήμερα μια εκπρόσωπος του αντιπροέδρου της κυβέρνησης και προέδρου του Λαού της Ελευθερίας Αντζελίνο Αλφάνο.

Οι πέντε υπουργοί ακολούθησαν τη συμβουλή του Μπερλουσκόνι που νωρίτερα είχε χαρακτηρίσει «απαράδεκτο» το τελεσίγραφο του Λέτα, διευκρίνισε η εκπρόσωπος.
Ο ιταλός πρωθυπουργός είχε ζητήσει χθες Παρασκευή μια διευκρίνιση ενώπιον του κοινοβουλίου όσον αφορά την αβέβαιη υποστήριξη που παρέχει το κεντροδεξιό κόμμα Λαός της Ελευθερίας, που έχει μετονομαστεί σε Φόρτσα Ιτάλια, στην κυβέρνησή του.


Σήμερα το απόγευμα ο Μπερλουσκόνι κάλεσε, σε μήνυμά του προς τον Αλφάνο, τους υπουργούς του Φόρτσα Ιτάλια να «εκτιμήσετε την ευκαιρία να υποβάλετε αμέσως την παραίτησή σας για να μην είστε συνένοχοι σε μια περαιτέρω προσβολή των Ιταλών από την αριστερά».

«Η απόφαση που υιοθετήθηκε χθες από τον πρόεδρο του (υπουργικού) συμβουλίου να παγώσει οποιαδήποτε δράση της κυβέρνησης, προκαλώντας με αυτό τον τρόπο την αύξηση του ΦΠΑ, είναι μια κατάφορη παραβίαση της κυβερνητικής συμφωνίας», υποστήριξε ο πρώην πρωθυπουργός. 

Ο Λέτα είχε συγκαλέσει χθες το υπουργικό συμβούλιο με στόχο να αναβληθεί η αύξηση του ΦΠΑ που έχει προγραμματιστεί για την 1η Οκτωβρίου, όμως εξαιτίας της πολιτικής κρίσης το συμβούλιο αποφάσισε να μην εγκρίνει οικονομικά μέτρα που είχε ήδη προγραμματιστεί να προωθήσει, εν αναμονή της ψήφου εμπιστοσύνης του κοινοβουλίου. Αυτό σημαίνει ότι η αύξηση του ΦΠΑ από το 21% στο 22% θα ισχύσει κανονικά.
 http://www.agelioforos.gr
28/9/13
--------------
 ΣΧΕΤΙΚΑ:




  • Crisi, Berlusconi fa dimettere i ministri Pdl ...«Inaccettabile l'ultimatum di Letta»....Pd: irresponsabili a livelli impensabili....

«I ministri del Pdl rassegnano le proprie dimissioni»: lo ha annunciato il segretario del Pdl Angelino Alfano tramite la sua portavoce, dicendo di parlare a nome di tutta la delegazione del Popolo della libertà. L'annuncio è arrivato subito dopo l'invito di Silvio Berlusconi ai ministri affinché si dimettessero dal governo.

Letta in contatto con il Quirinale. Il premier Enrico Letta, informato in anticipo dal vicepremier Angelino Alfano di quanto Berlusconi aveva deciso, si è messo subito in contatto con il capo dello Stato. «Il Presidente della Repubblica -comunica in una nota il Quirinale - è stato informato dal Presidente del Consiglio delle decisioni comunicategli di ministri del Pdl. Dopo il rientro a Roma concorderà con il Presidente Letta l'incontro che le decisioni odierne rendono necessario».


Letta: il chiarimento avvenga in Parlamento. «Il premier - dicono fonti di Palazzo Chigi - conferma quanto detto ieri e quanto annunciato a New York, e cioè che il chiarimento deve avvenire in Parlamento alla luce del sole e di fronte ai cittadini».
«In Parlamento ognuno si assumerà le proprie responsabilità dinanzi al Paese» dice Letta in una nota diffusa da palazzo Chigi.

Letta: da Berlusconi gesto folle per coprire i propri guai. «Berlusconi - dice Letta in una nota - per cercare di giustificare il gesto folle e irresponsabile di oggi, tutto finalizzato esclusivamente a coprire le sue vicende personali, tenta di rovesciare la frittata utilizzando l'alibi dell'Iva».


«Gli italiani non abbocchino a Berlusconi sull'Iva» scrive Letta in un tweet.

«Gli Italiani sapranno rimandare al mittente una bugia così macroscopica un simile tentativo di
stravolgimento della realta» scrive il premier.


Epifani: ulteriore azione di sfascio. «Le dimissioni dei ministri del Pdl - ha subito commentato il segretario del Pd, Guglielmo Epifani - sono una ulteriore azione di sfascio per l'azione del governo».

«Livelli impensabili di irresponsabilità». «Aprono formalmente nei fatti una crisi - dice Epifani - dovremo valutare esattamente le conseguenze di questo. L'irresponsabilità sta salendo a livelli che non erano razionalmente valutabili».

Fassina: rischiamo di far scrivere la legge di Stabilità alla Troika. «Con la caduta del governo e l'eventuale ritorno alle urne si rischia che sia la Troika a fare la legge di Stabilità al posto nostro» commenta il viceministro dell'Economia, Stefano Fassina.


«Con le elezioni possibili 300 punti di spread in più». «Se si dovesse andare alle elezioni il rischio sarebbe quello di avere 200-300 punti di spread in più - dice Fassina - E' uno scenario abbastanza realistico che ora bisogna fare di tutto per evitare».

Lunedì vertice Cgil, Cisl e Uil: pronti alla mobilitazione. Contro la crisi di governo Cgil, Cisl e Uil sono pronti alla mobilitazione e lunedì, in un vertice convocato dopo l'annuncio delle dimissioni dei ministri Pdl, i leader Camusso, Bonanni e Angeletti faranno il punto della situazione. «Una crisi ora è da irresponsabili» tuona il segretario Cisl, Raffale Bonanni.

Berlusconi fa dimettere i ministri: inaccettabile l'ultimatum di Letta. «La decisione assunta ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, di congelare l'attività di governo, determinando in questo modo l'aumento dell'Iva è una grave violazione dei patti su cui si fonda questo governo, contraddice il programma presentato alle Camere dallo stesso Premier e ci costringerebbe a violare gli impegni presi con i nostri elettori durante la campagna elettorale e al momento in cui votammo la fiducia a questo esecutivo da noi fortemente voluto»: lo afferma in una nota Silvio Berlusconi, leader del Pdl. «Per queste ragioni, l'ultimatum lanciato dal Premier e dal Partito democratico agli alleati di governo sulla pelle degli italiani, appare irricevibile e inaccettabile. Pertanto ho invitato la delegazione del Popolo della Libertà al governo a valutare l'opportunità di presentare immediatamente le proprie dimissioni per non rendersi complici, e per non rendere complice il Popolo della Libertà, di una ulteriore odiosa vessazione imposta dalla sinistra agli italiani».

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=332191&sez=PRIMOPIANO&ssez=POLITICA
28/9/13

11 comments:

  1. I ministri del Pdl si dimettono. Letta: "Si chiarisca in Parlamento"...

    Il premier chiama Napolitano e rigetta le accuse del Pdl. Epifani: "Un'ulteriore azione di sfascio".

    "Una ulteriore azione di sfascio per l'azione del governo". La prima reazione da sinistra alle dimissioni dei ministri del Pdl arriva dal segretario del Pd, Guglielmo Epifani, che contesta duramente la scelta, ricordando che così si apre "formalmente nei fatti una crisi", di cui si dovrà "valutare esattamente le conseguenze" e aggiungendo che diventa così "un passaggio obbligato" non andare al voto con la stessa legge elettorale.

    Il premier Enrico Letta, ha dichiarato il segretario del Pdl Angelino Alfano, era stato avvertito in anticipo delle intenzioni del Pdl. Il premier ha subito chiamato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e detto che sarà necessario un chiarimento in Parlamento, rigettando poi le accuse sull'Iva mosse dal centrodestra. Per il primo ministro l'aumento della tassa è "ovviamente" colpa delle dimissioni in bianco presentate da senatori e deputati Pdl. Una nota da Palazzo Chigi ha sottolineato a tarda serata che "Berlusconi per cercare di giustificare il gesto folle e irresponsabile di oggi, tutto finalizzato esclusivamente a coprire le sue vicende personali, tenta di rovesciare la frittata utilizzando l’alibi dell’IVA".

    dimettere i propri parlamentari mercoled, fatto senza precedenti, che priva il Parlamento e la maggioranza della certezza necessaria per assumere provvedimenti che vanno poi convertiti. Per

    questo, ieri si era deciso di andare al chiarimento parlamentare e si era concordemente stabilito di postporre a dopo il voto in Parlamento i provvedimenti economici necessari



    Il viceministro dell'Economia Stefano Fassina ha dichiarato che "qualunque persona di buon senso vorrebbe evitare lo scioglimento delle Camere, perchè tra due settimane bisogna presentare la Legge di Stabilità che per questo Paese non è un documento accessorio". Ha ribadito, come Epifani che "un altro giro di elezioni con l’attuale legge elettorale ci consegnerebbe un Parlamento impallato".

    Il segretario della Lega, Roberto Maroni, ha apprezzato la scelta del Pdl e chiesto di andare subito a elezioni. Ha poi auspicato che non si arrivi a un Letta Bis, preoccupato che "soprattutto al Senato c’è chi non vuole lasciare il 'cadreghino'".
    http://www.ilgiornale.it/news/interni/i-ministri-pdl-si-dimettono-letta-si-chiarisca-parlamento-954109.html
    28/9/13

    ReplyDelete
  2. Berlusconi ministerial resignations spark Italy crisis...

    All five ministers in the party of Italy's former Prime Minister Silvio Berlusconi are resigning from the shaky coalition government.

    The development follows weeks of worsening relations between his party and Prime Minister Enrico Letta's centre-left grouping.

    Mr Berlusconi had already threatened to withdraw his ministers if he is expelled from the Senate for tax fraud.

    The crisis could lead to fresh elections amid acute economic problems.

    Mr Letta flew back from New York on Friday in an attempt to prevent the government from collapsing.

    The prime minister said late on Friday that he would quit unless his government won a confidence vote due next week in parliament.

    In a statement, Mr Berlusconi described that ultimatum as "unacceptable".

    Mr Berlusconi's centre-right People of Freedom (PDL) party objects to a planned increase in sales tax.

    But the prime minister responded angrily to the resignations, accusing the PDL leader of telling Italians a "huge lie" in using the sales tax as an alibi for his own personal issues.

    Mr Berlusconi's legal problems are seen as a cause of much of the tension inside the coalition.

    A committee of the senate decides next week if he should be expelled after a court recently upheld his conviction for tax fraud.

    The BBC's correspondent in Rome, Alan Johnston, says the government is being pulled apart as Mr Berlusconi fights the moves to expel him.

    Fresh elections are a real possibility, our correspondent says, but there may also be an attempt to stitch together a new governing coalition drawn from factions in the current parliament.
    http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-24319274
    28/9/13

    ReplyDelete
  3. Italie : les ministres du parti de Berlusconi démissionnent en bloc ...Cette démission ouvre une nouvelle crise politique en Italie, où le gouvernement réunissait la gauche et la droite....

    Une nouvelle crise politique s'ouvre en Italie. Les ministres membres du Peuple de la Liberté (PLD, centre droit) ont décidé de remettre leur démission. Le porte-parole d'Angelino Alfano, vice-Premier ministre et dirigeant du PDL, l'a annoncé samedi 28 septembre au soir.

    Les ministres ont jugé "inacceptable" et "irrecevable" "l'ultimatum" du chef du gouvernement Enrico Letta, qui avait demandé la veille une clarification devant le Parlement au sujet du soutien du centre-droit à son gouvernement de coalition, a indiqué le porte-parole d'Alfano.

    Cette démission soudaine ouvre une nouvelle séquence politique compliquée dans la péninsule. Enrico Letta avait en effet eu toutes les peines du monde à composer un gouvernement d'union droite-gauche, fin avril. Cela en raison du résultat des élections législatives de février, qui n'avaient pas permis de composer de majorité claire dans les deux chambres parlementaires.
    http://www.francetvinfo.fr/monde/italie/italie-les-ministres-du-parti-de-berlusconi-demissionnent-en-bloc_422821.html#xtor=RSS-3-[lestitres]
    28/9/13

    ReplyDelete
  4. Berlusconi da el golpe de gracia al Gobierno al retirar a sus ministros....

    1. El primer ministro Letta denuncia un “acto loco para tapar asuntos personales”

    2. Letta pedirá la confianza del Parlamento ante el desafío de Berlusconi
    -----
    El viernes por la noche, el primer ministro italiano, el socialdemócrata Enrico Letta, puso entre la espada y la pared a Silvio Berlusconi, su rival conservador y socio de Gobierno a la vez, retándole a que le dijera en el Parlamento, delante de todos los italianos, si estaba dispuesto a renovar la confianza en el Ejecutivo o si, como viene haciendo desde hace dos meses, iba a seguir condicionando su apoyo a una salida a sus problemas con la justicia. Ni 24 horas después, el viejo tahúr de la política italiana sacó la faca, esta vez en serio, y obligó a dimitir a todos sus ministros provocando (5 de las 15 carteras del Gabinete), como ya hiciera al retirar la confianza al Gobierno de Mario Monti a finales de 2012, una crisis absoluta de gobernabilidad.

    La jugada política de Letta fue buena, pero Berlusconi es mucho Berlusconi —“es el mejor político italiano”, llegó a admitir amargamente el centrista Mario Monti tras convertirse en su víctima—. El caso es que el viernes, a su regreso de un viaje oficial por Canadá y Estados Unidos, Enrico Letta acordó con el presidente de la República, Giorgio Napolitano, plantear un ultimátum al líder del Pueblo de la Libertad (PDL) de Berlusconi, quien desde que fue condenado en firme a cuatro años de cárcel por fraude fiscal (de los que solo cumpliría uno y en ningún en prisión) en el caso Mediaset viene amenazando con hacer caer al Ejecutivo si es expulsado del Senado, como —dicho sea de paso— prevé la legislación actual contra los políticos corruptos condenados.

    En los últimos días, además, la escalada verbal de Berlusconi y los suyos había subido hasta el punto de tildar de “golpe de Estado” la supuesta persecución judicial y política a la que, según Il Cavaliere, viene siendo sometido en los últimos tiempos.....http://internacional.elpais.com/internacional/2013/09/28/actualidad/1380387473_135136.html
    28/9/13

    ReplyDelete
  5. Berlusconis Minister gehen – Regierung droht Kollaps...

    In Italien droht eine Regierungskrise: Die Partei des früheren Ministerpräsidenten Berlusconi lässt ihre fünf Minister zurücktreten. Hintergrund ist Berlusconis Verurteilung wegen Steuerbetrugs.....http://www.welt.de/politik/ausland/article120483043/Berlusconis-Minister-gehen-Regierung-droht-Kollaps.html
    28/9/13

    ReplyDelete
  6. Napolitano y Letta se reúnen para evitar la caída del Gobierno...

    1. Berlusconi: “Quiero nuevas elecciones lo más pronto posible”
    2. Tres de los cinco ministros del PDL que han dimitido critican a Il Cavaliere

    3. Berlusconi da el golpe de gracia al Gobierno al retirar a sus ministros
    ----------------
    Italia se precipita de nuevo en el caos, pero Silvio Berlusconi –vaya lo uno por lo otro-- duerme por fin a pierna suelta. El líder del centroderecha italiano, que hoy cumple 77 años, se lo ha contado por teléfono, y bromeando, a los militantes de la refundada Forza Italia reunidos en Nápoles: “Hoy cumplo 37 o 47 años, no recuerdo, pero no estoy cansado de luchar. Después de 59 noches mirando al techo, hoy he podido descansar”. Berlusconi ha vuelto a justificar en la subida del IVA la decisión de retirar a sus cinco ministros del Gobierno de Enrico Letta –“la izquierda de siempre metiendo la mano en los bolsillos del pueblo”--, pero nadie se lo ha tragado.

    Todo el mundo sabe que en el centro del conflicto está la negativa de Letta y del presidente de la República, Giorgio Napolitano, de eximir a Berlusconi de sus deudas con la justicia. Il Cavaliere ha sido condenado en firme por fraude fiscal en el caso Mediaset y el Senado tramita su expulsión en cumplimiento de las actuales leyes contra la corrupción. De hecho, tres de los cinco ministros dimisionarios ya han abierto una vía de agua en el Pueblo de la Libertad (PDL) al expresar públicamente su disconformidad con la forma y con el fondo en que Il Cavaliere ha roto el Gobierno. Tanto la ministra de Salud, Beatrice Lorenzin, como el de Reformas Constitucionales, Gaetano Quagliariello, han criticado claramente la opción del hasta ahora líder indiscutido.....http://internacional.elpais.com/internacional/2013/09/29/actualidad/1380460599_380438.html
    29/9/13

    ReplyDelete
  7. Silvio Berlusconi joue l’Europe à la roulette...

    L’instruction de démissionner donnée par Silvio Berlusconi aux ministres de son parti a fait tomber, samedi 28 septembre, le gouvernement italien : une fois de plus, cet homme que les Italiens ont continué à plébisciter pendant des années, n’hésite pas à jouer à la roulette l’avenir de son pays, de l’Europe et du monde. Se considérant au-dessus de la loi et des juges, il estime qu’un jugement d’un tribunal italien qui l’a condamné pour fraude fiscale mérite une crise politique et une menace européenne. Plus égocentrique que ça, tu meurs.

    Ce type même d’attitude démontre à quel point Silvio Berlusconi fait passer ses problèmes personnels avant le bien de son pays. Il était cette semaine à New York pour convaincre, selon le Financial Times, que l’Italie était "jeune, vigoureuse et crédible". On est sidéré d’un tel cynisme. Trois jours après avoir vanté son pays, il provoque une crise politique qui va remettre l’Italie à l’avant-plan des préoccupations européennes. Non content de retirer ses ministres, Berlusconi demande ce dimanche de nouvelles élections.

    On ne joue pas avec la confiance "Cavaliere" quand on prétend être un politicien responsable.

    Un endettement croissant

    Depuis le début de la crise de l’eurozone, c’est l’Italie qui présente le plus gros risque d’explosion de l’Europe. Berlusconi, Monti et Letta n’ont rien fait pour l’atténuer. Aucun pays européen n’ose élever la voix pour forcer le gouvernement italien à adopter le type de mesures qui s’imposent pour renverser la tendance à l’endettement croissant. Lâcheté ou compromission ?

    Avec une dette qui excède 2 075 milliards d’euros et atteint 17 % du produit intérieur brut national (PIB), l’Italie est le deuxième pays le plus endetté de l’eurozone, après la Grèce, tant en montant absolu qu’en part relative du PIB. Dans les prochains douze mois, l’Italie devra refinancer 250 milliards d’euros de dette publique. A cela s'ajoutera le financement d'un déficit budgétaire dont on espère qu'il ne dépassera pas 3 %.

    Des tauxd’intérêt en hausse constante

    Après avoir été jusqu'à 3 % au-dessus des taux italiens, l’Espagne a des rendements inférieurs à l’Italie. Tandis que les Espagnols mettaient de l’ordre, le Tesoro continuait à emprunter à des durées courtes pour éviter de gonfler le déficit budgétaire.

    Sa dernière émission à dix ans lui a coûté 4,50 % pour 3 milliards d’euros. Vendredi, les obligations clôturaient à 4,62 %. Ce n’est pas tenable. Le ministre des finances, Vittorio Grilli, le sait.

    Le président de la Banque centrale européenne (BCE), Mario Draghi, le sait également. Il s’est engagé à faire ce qui était nécessaire pour soutenir la dette italienne. Le problème, c’est qu’il n’en a pas les moyens. Personne ne peut résister à une déferlante de spéculation sur 2 000 milliards d’euros d'obligations. D'autant plus que l'effet de domino affecterait immédiatement la France.

    Un système bancaire vacillant....http://finance.blog.lemonde.fr/2013/09/28/lirresponsabilite-de-silvio-berlusconi-continue-a-menacer-leurope/#xtor=RSS-3208
    29/9/13

    ReplyDelete
  8. Napolitano: urne solo se unica chance ...Caos nel Pdl, due ministri si dissociano
    Alfano...

    Berlusconi: «Al voto subito e vinciamo». I ministri Quagliariello e Lorenzin si dissociano: non aderiremo a FI. Epifani: legge elettorale e legge di stabilità prima del voto.

    Presidente, è preoccupato per la situazione? «Fate domande di una ingenuità mai vista...». Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha replicato oggi a Napoli ai giornalisti che lo aspettavano a Villa Pignatelli per un incontro con la comunità ebraica.

    «Siamo in una fase un po' criptica... io cercherò di vedere se ci sono le possibilità per il prosieguo della legislatura» ha detto Napolitano confermando che ne parlerà in serata con il premier Letta.

    Alfano: se prevalgono gli estremismi sarò "diversamente berlusconiano". «La mia lealtà al presidente Berlusconi - ha detto oggi il segretario Pdl Angelino Alfano - è longeva e a prova di bomba. La lealtà non è malattia dalla quale si guarisce. Oggi la lealtà mi impone di dire che non possono prevalere posizioni estremistiche estranee alla nostra storia, ai nostri valori e al comune sentire del nostro popolo. Se prevarranno quegli intendimenti, il sogno di una nuova Forza Italia non si avvererà. So bene che quelle posizioni sono interpretate da nuovi Berlusconiani ma, se sono quelli i nuovi berlusconiani, io sarò diversamente berlusconiano».

    Napolitano: scioglimento Camere solo se non c'è altra chance. «La tradizione è che il presidente della Repubblica - ha detto Napolitano - concede lo scioglimento delle Camere quando non c'è la possibilità di dar vita ad una maggioranza e ad un governo per il bene del Paese»......http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=332285&sez=PRIMOPIANO&ssez=POLITICA
    29/9/13

    ReplyDelete
  9. Berlusconi faces party revolt over Italy political crisis...

    (Reuters) - About 20 Italian center-right lawmakers may break with leader Silvio Berlusconi if he tries to bring down prime minister Enrico Letta's coalition in a dispute over Berlusconi's fraud conviction, a center-right party source warned on Monday.

    In a move that may give Letta, from the center-left, a chance to save his government following the resignations of five ministers from Berlusconi's People of Freedom (PDL), some 20 PDL senators will tell the party leader on Monday they may form a breakaway group in the upper house, the source told Reuters.

    "If Silvio doesn't agree to take a step back from what the hawks are proposing, we could have a new moderate group by Wednesday," the source said.

    The comment slightly revived prices of Italian stocks and bonds, which have suffered from the prospect of new uncertainty and lack of economic reforms as former premier Berlusconi fights an impending expulsion from the Senate following his conviction.....http://www.reuters.com/article/2013/09/30/us-italy-politics-idUSBRE98T0M320130930?feedType=RSS&feedName=worldNews
    30/9/13

    ReplyDelete
  10. Ιταλία: Ο Λέτα δεν έκανε δεκτές τις παραιτήσεις των 5 υπουργών της κεντροδεξιάς...

    Ο πρωθυπουργός της Ιταλίας Ενρίκο Λέτα δεν έκανε δεκτές τις παραιτήσεις των πέντε υπουργών της κεντροδεξιάς.

    Η κίνηση δείχνει ότι ο Λέτα συνεχίζει να ελπίζει ότι θα εξασφαλίσει αύριο ψήφο εμπιστοσύνης από το κοινοβούλιο.

    Ο Σίλβιο Μπερλουσκόνι όμως συνεχίζει από την πλευρά του να «τραβάει το σκοινί». Ο Μπερλουσκόνι συναντάται εκ νέου απόψε με στενούς του συνεργάτες προσπαθώντας να αποτρέψει την επαπειλούμενη ανταρσία και απόσχιση των πιο στελεχών του που θέλουν να παραμείνει η κυβέρνηση στη θέση της.

    Ο πρώην πρωθυπουργός σε επιστολή του στο εβδομαδιαίο περιοδικό Τempi χαρακτηρίζει «αφερέγγυα πρόσωπα» τον πρωθυπουργό Λέτα και τον πρόεδρο της Δημοκρατίας Τζόρτζο Ναπολιτάνο.

    «Έπρεπε να καταλάβουν πως την στιγμή που αποφάσισαν να μην θέσουν θέμα σεβασμού των πολιτικών δικαιωμάτων του ηγέτη της κεντροδεξιάς, κατέστρεφαν ένα καίριας σημασίας στοιχείο της αξιοπιστίας τους, υπονόμευαν την κοινοβουλευτική δημοκρατία», είπε ο Μπερλουσκόνι. «Πώς μπορεί να θεωρείται αξιόπιστος κάποιος ο οποίος δεν είναι σε θέση να εγγυηθεί την ελεύθερη πολιτική δράση του κύριου κυβερνητικού εταίρου του;».

    «Έστω κι αν ξέρω πόσα ρίσκα αναλαμβάνω, αποφάσισα να θέσω τέλος στην κυβέρνηση Λέτα», είπε εξάλλου ο Μπερλουσκόνι.

    Ιταλικά μέσα ενημέρωσης μεταδίδουν ότι η ιταλική κεντροδεξιά βρίσκεται ένα βήμα πριν την διάσπαση. Ήδη θρυλείται η ονομασία «Νέα Ιταλία» για το κόμμα κεντρώων βουλευτών και γερουσιαστών που προτίθενται να εγκαταλείψουν το στρατόπεδο Μπερλουσκόνι.

    Κατά δημοσιογραφικές πληροφορίες εξάλλου αναζωπυρώνονται οι φήμες που θέλουν την μεγαλύτερη κόρη του Μπερλουσκόνι, Μαρίνα, να αναλαμβάνει σύντομα την ηγεσία των «σκληροπυρηνικών» του κόμματος που μετονομάστηκε εκ νέου Φόρτσα Ιτάλια.
    http://www.agelioforos.gr/default.asp?pid=7&ct=1&artid=189199
    1/10/13

    ReplyDelete
  11. Italian PM Enrico Letta wins Senate confidence vote...

    Italian PM Enrico Letta won a Senate confidence vote Wednesday, hours after Silvio Berlusconi reversed position and vowed to support the government. Berlusconi's reversal came after key allies withdrew support for his bid to topple Letta's coalition.

    Prime Minister Enrico Letta won a confidence vote in the Italian Senate Wednesday after former premier Silvio Berlusconi reversed position and announced he would support the government.

    Letta, who had been tipped to win with just a handful of votes just minutes before Berlusconi's U-turn, ended up sweeping the vote with a crushing majority of 235 senators in favour and 70 against.

    Berlusconi acknowledged defeat earlier Wednesday and said he would support Letta, a day after multiple defections in his party robbed him of the backing he needed to bring down the coalition government.

    “Italy needs a government that can produce structural and institutional reforms that the country needs to modernise," Berlusconi said in brief remarks before the vote. "We have decided, not without internal strife, to vote for confidence.”

    Berlusconi said he changed his mind after hearing Letta's promise to lower taxes and be mindful of the need for reform.

    The former prime minister had previously demanded his five Cabinet ministers quit the government in a bid to topple the Letta coalition.

    Berlusconi's decline?

    Some analysts saw Berlusconi's defeat this week as heralding a loosening of the tight grip he once had on the People of Freedom Party.

    "I think we are seeing the final chapter of Berlusconi's political life," Giacomo Marramao, a politics professor at Roma Tre university, told AFP after the parliamentary vote.

    "The result is less credibility, a decline in credibility," Marramao said, citing new divisions within the once fiercely loyal centre-right party.

    "A post-Berlusconi party was born today," he said.

    A separate vote planned for Friday could strip Berlusconi of his Senate seat following his conviction for tax fraud, which included a four-year prison sentence.
    http://www.france24.com/en/20131002-italian-pm-enrico-letta-survives-senate-confidence-vote?ns_campaign=editorial&ns_source=RSS_public&ns_mchannel=RSS&ns_fee=0&ns_linkname=20131002_italian_pm_enrico_letta_survives_senate
    2/10/13

    ReplyDelete

Only News

Featured Post

US Democratic congresswoman : There is no difference between 'moderate' rebels and al-Qaeda or the ISIS

United States Congresswoman and Democratic Party member Tulsi Gabbard on Wednesday revealed that she held a meeting with Syrian Presiden...

Blog Widget by LinkWithin